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Milano: la Giunta chiarisce come gestire gli interventi edilizi oggetto di procedimenti penali

Introduzione

Con la delibera n. 1409/2025, la Giunta comunale di Milano affronta un tema di grande rilievo pratico per operatori e sviluppatori: la gestione degli interventi edilizi realizzati o in corso di esecuzione sulla base di titoli già perfezionati, ma coinvolti in procedimenti penali per presunti reati edilizi.

In sintesi

La delibera introduce, in coerenza con l’orientamento di Corte costituzionale e Cassazione, un meccanismo di verifica ex post della conformità urbanistica degli interventi edilizi.
Lo strumento consente di riconoscere la legittimità sostanziale di opere già realizzate o in corso, senza configurare una sanatoria in senso tecnico – inammissibile per la lottizzazione abusiva – ma offrendo certezza giuridica ai privati e all’amministrazione.
La verifica si sostanzia in un provvedimento comunale che accerta ex post la conformità urbanistica dell’intervento.

A chi si rivolge

La verifica ex post si applica ai casi in cui:
i) l’intervento sia stato realizzato o sia in corso sulla base di un titolo edilizio formalmente valido ed efficace;
ii) il titolo e l’intervento siano oggetto di contestazione da parte della Procura, con un procedimento penale tuttora pendente.

Finalità

Pur non estinguendo il reato edilizio, il provvedimento di conformità ex post può impedire al giudice penale di disporre la demolizione o la confisca dell’immobile giudicato dal Comune conforme alla pianificazione vigente.

Come funziona in concreto

Il Comune – una volta avviato su istanza degli interessati il procedimento di valutazione ex post– procede come segue:

Di seguito il link al testo integrale per la consultazione.